La triade culinaria dell'Alto Adige: mele, vino, speck

La triade culinaria dell'Alto Adige: mele, vino, speck
Circa 8.000 coltivatori gestiscono in parte solo 2,5 a 3 ettari di frutteti. Suolo e clima forniscono alla mela ottime condizioniper sviluppare sapori unici. In Alto Adige viene prevalentemente usata una coltura integrata , anche se ultimamente cresce sempre piú la parte di coltura biologica
Alto Adige e vino, due cose che si completano a vicenda. Le aree coltivate vanno dalla bassa Val Venosta, Merano, Val d'Adige, Bolzano e dintorni, Oltradige, Bassa Atesina e la Valle Isarco.L‘Alto Adige puó offrire la più grande varietà di vini in Europa. Solo per citarne alcuni: Pinot bianco e grigio, Sylvaner, Kerner, Müller-Thurgau, Sauvignon, Cabernet, Merlot, Pinot Nero, Lagrein, Schiava.
Il terzo elemento della triade viene dal maiale cioé lo Speck con sapori esclusivi della zona!
Originariamente, la lavorazione della carne di maiale (salamoia, affumicatura ed essicatura) per produrre lo Speck era una necessitá , in quanto non esistevano frigoriferi per mantenere la carne fresca a lungo.
Con il passare del tempo la necessitá divenne un vanto dell’Alto Adige.
Molti contadini seguono ancora le tradizioni ammazzando il maiale nel periodo natalizio ottenendo cosí salumi freschi per le feste e trattando il resto del maiale facendone Speck .

Speck, Schüttelbrot ( pane nero secco)e un buon bicchiere di vino fanno sognare ancora tanta gente
Abbiamo suscitato il vostro interesse?
La direttiva europea 2009/136/CE (E-Privacy) regola l'utilizzo dei cookie, che vengono usati anche su questo sito! Acconsente continuando con la navigazione o facendo un clic su "OK". Ulteriori informazioni
OK